Isole Marchesi




Le isole Marchesi sono montagnose, la presenza dell'uomo
è limitata a pochi gruppi di persone che risiedono stabilmente
solo in alcune di queste isole.
L'intero arcipelago è composto da 12 isole di origine vulcanica
ma solamente sei di queste sono abitate.
A seconda della posizione geografica, le isole si suddividono in:
gruppo nord: Nuku Hiva, Ua Huka e Ua Pou
gruppo sud: Tahuata, Fatu Hiva e le isolette di Hiva Oa.
Caratteristica comune alle isole Marchesi sono le coste
frastagliate e battute dalle correnti, e le molte baie naturali.

Noto per la tradizione artiginale, l'arcipelago e' famoso per le
antiche vestigia rappresentate dai monumentali tiki di Hiva Oa.

In queste isole ha origine la sacra arte del tatuaggio, ancora oggi
diffusa e praticata. Le Marchesi risultano essere l'angolo di cultura
più vivo della Polinesia.

Manihi - l'Isola delle Perle Nere



l'Isola delle Perle Nere, è un piccolo atollo con una popolazione inferiore ai 500 abitanti, situato a nord est di Rangiroa, a 525 km da Tahiti . Si può trovare alloggio presso gli abitanti o nell'unico albergo dell'isola. L'atollo di Manihi consiste in una stretta banda circolare di sabbia e di corallo circondato da noci di cocco. Gli abitanti vivono di pesca e di copra. La pesca della madreperla aveva subito dopo il 1950 un forte rallentamento ma da qualche anno si sono di nuovo cominciate ad apprezzare l'inimitabile madreperla e le perle nere coltivate in Polinesia.

E' l'isola più a sud delle Marchesi, e per questo motivo è la più umida e lussureggiante. E' stata la prima isola delle Marchesi ad essere avvistata da Mendana nel 1595. Ha una superficie di 80 kmq e circa 600 abitanti.
Fatu Hiva è formata da due crateri sovrapposti, con due valli tra i due crateri. In queste valli sorgono i villaggi dell'isola: Hanavave (sulla baia delle vergini) e Omoa. Grazie al clima e alle abbondanti piogge, sull'isola crescono manghi, banani e agrumi di ogni genere.